24 Luglio: No Tequila, No Party!

24 Luglio: No Tequila, No Party!

Si celebra il 24 Luglio la Giornata Internazionale della Tequila, un distillato originario del Messico, ottenuto dalla fermentazione e distillazione dell’agave blu.

Da qualche anno ha superato il whiskey diventando il secondo distillato più venduto negli Stati Uniti (subito dopo la vodka). Anche l’Italia ha partecipato alla sua rapida espansione, diventandone l’ottavo importatore al mondo.

Quali sono le sue origini?

La storia della tequila si intreccia con quella degli Aztechi, che nel XVI secolo producevano una variante di pulque detta ixtac octli ("il liquore bianco"), ottenuta dalla fermentazione del succo dell'agave.

Con l’arrivo dei conquistadores spagnoli, si iniziò a distillare il fermentato di agave, che veniva utilizzato una volta terminate le scorte di brandy.

Attorno al 1600, Don Pedro Sánchez de Tagle, marchese di Altamira, incominciò una intensa produzione all’interno dell’attuale territorio di Jalisco tanto da indurre il governatore coloniale di Nueva Galicia a tassare il prodotto nel giro di pochi anni.

La prima licenza per produrre e commercializzare la tequila fu quella concessa alla famiglia Cuervo (che fondò la prima distilleria nel 1795), dal re Carlo IV di Spagna. 

Il presidente municipale del villaggio di Tequila sul finire dell’800, fu il primo a esportare la tequila negli Stati Uniti e presto il nome da "Tequila Extract" venne abbreviato in "Tequila" per il mercato americano.

Come si produce?

Il lavoro più difficile nella produzione di tequila è quello dello jimador, il mastro mietitore che deve scegliere con cura le piante mature e pulirne il cuore.

A seguito della raccolta, le piñas vengono rotte e cotte in forno per circa 24 ore.

Segue la fase della macinazione tradizionalmente svolta all’interno dei Tahona, vecchi mulini a ruota, che ne estraggono il succo.

Si passa poi alla fermentazione con aggiunta di lieviti appositamente selezionati per una durata di 5-6 giorni prima della distillazione. Il risultato finale è un distillato attorno ai 55 gradi, anche se la la percentuale può scendere con l’aggiunta di sciroppo di mais o canna da zucchero.

Ancora oggi la produzione è limitata allo stato di Jalisco, perché nella zona di Ticuja, alle falde del vulcano Tequila. Si produce esclusivamente a partire dall’agave azzurro (nome scientifico: Agave Tequilana Weber). Qualsiasi altro distillato di qualsiasi altro tipo di agave si chiama invece mezcal.

Margarita by Spirito Cocktails

Tra i cocktail più iconici a base tequila, c’è l’emblematico Margarita, protagonista indiscusso di film, libri e serie tv. Realizzato con sola tequila messicana di Jalisco 100% agave blu, il Margarita pronto da bere by Spirito Cocktails raccoglie in una comoda busta tutto il sapore autentico e resinoso della vera tequila messicana distillata nella patria della produzione tradizionale di tequila.

I sentori di agrumi del Triple Sec uniti a zucchero grezzo e succo di lime completano la sua ricetta con un tocco dolce e fresco.

Per un’esperienza autentica servilo in una coppa dal bordo cosparso da una sottile crosticina di sale (detta “crusta”) e una peel di lime all’interno. Per ottenerla basta appoggiare il bordo del bicchiere nel sale dopo aver inumidito con una fetta di lime.


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